Prepariamoci ogni giorno a morire un poco

...Esercitiamoci, perciò, quotidianamente a morire e alimentiamo in noi una sincera dispoinibilità alla morte. Sarà per l'anima un utile allenamento alla liberazione dalle cupidige sensuali, sarà un librarsi verso posizioni inaccessibili alle basse voglie animalesche che tendono sempre a invischiare lo spirito. Così, accettando di esprimere già ora nella nostra vita il sombolo della morte, non subiremo poi la morte quale castigo. Infatti la legge della carne lotta contro la legge dello spirito e consegna l'anima stessa alla legge del peccato. Quale sarà il rimedio? ...abbiamo il medico, accettiamo la medicina. La nostra medicina è la grazia di Cristo e il corpo mortale è il nostro corpo?...Non dobbiamo, è vero, rinnegare i diritti legittimi della natura, ma dobbiamo però dare sempre la prefernza ai doni della grazia...L'anima nostra dovrà uscire dalle strettezze di questa vita, liberarsi delle nefandezze della materia e muovere verso le assemblee eterne...Arrivarvi è proprio dei santi.

Sant'Ambrogio