Si apre la mia bocca contro i miei nemici, *

perché io godo del beneficio che mi hai concesso.

Non c’è santo come il Signore, *

non c’è rocca come il nostro Dio.

 

Non moltiplicate i discorsi superbi, †

dalla vostra bocca non esca arroganza; *

perché il Signore è il Dio che sa tutto

e le sue opere sono rette.

 

L’arco dei forti s’è spezzato, *

ma i deboli sono rivestiti di vigore.

I sazi sono andati a giornata per un pane, *

mentre gli affamati han cessato di faticare.

 

La sterile ha partorito sette volte *

e la ricca di figli è sfiorita.

Il Signore fa morire e fa vivere, *

scendere agli inferi e risalire.

Il Signore rende povero e arricchisce, *

abbassa ed esalta.

 

Solleva dalla polvere il misero, *

innalza il povero dalle immondizie,

per farli sedere con i capi del popolo, *

e assegnare loro un seggio di gloria.

Perché al Signore appartengono i cardini della terra *

e su di essi fa poggiare il mondo.

 

Sui passi dei giusti egli veglia, †

ma gli empi svaniscono nelle tenebre. *

Certo non prevarrà l’uomo malgrado la sua forza.

Dal Signore saranno abbattuti i suoi avversari! *

 

L’Altissimo tuonerà dal cielo.

Il Signore giudicherà gli estremi confini della terra; †

al suo re darà la forza *

ed eleverà la potenza del suo Messia.