Preghiera dello studente

 

O san Giuseppe da Copertino,

amico degli studenti e protettore degli esaminandi,

vengo ad implorare da te il tuo aiuto.

Tu sai, per tua personale esperienza,

quanta ansietà accompagni l'impegno dello studio
(degli esami) e quanto facili siano il pericolo

dello smarrimento intellettuale e dello scoraggiamento.

Tu che fosti assistito prodigiosamente da Dio

negli studi e negli esami

per l'ammissione agli Ordini sacri,

chiedi al Signore 
luce per la mia mente e forza per la mia volontà.

Tu che sperimentasti tanto concretamente
 l'aiuto materno della Madonna,

Madre della speranza,

pregala per me,

perché possa superare facilmente

tutte le difficoltà negli studi e negli esami.
Amen.

 

Pater Ave Gloria

San Giuseppe da Copertino

 

Il santo patrono degli studenti è nato a Copertino nel leccese nel 1603 da genitori contadini in una povera stalla attualmente ancora visitabile.

San Giuseppe fin da bambino, per la sua salute costantemente precaria, ha dovuto superare molte prove per superare gli esami che lo portarono al sacerdozio nell’Ordine Francescano dei Frati Minori Conventuali. Le continue malattie lo costringevano lontano dalla frequenza scolastica, ma con tenacia il seminarista sopportò ogni sofferenza e avversità di chi dubitava sulla sua vocazione.

Per questi motivi San Giuseppe merita il titolo di patrono degli studenti che gli chiedono assistenza per superare le difficoltà dovute a situazioni avverse.

San Giuseppe da Copertino fu beatificato da Clemente XIII nel 1767 ed è patrono di Osimo, la cittadina marchigiana non lontana da Ancona. A Osimo nella basilica a lui dedicato è possibile pregare presso il suo corpo.

Fra Giuseppe da Copertino, innamorato di Dio e della Madonna che chiamava ‘la mamma mia’ era dotato di molti doni, dalla cosiddetta Scienza Infusa, al dono della lievitazione.

Molti desideravano sentirlo parlare di Dio; sorprendeva teologi e nobili acculturati, principi e autorità che giungevano da lontano anche per assistere alla sua Messa: durante la celebrazione spesso si elevava e durante la consacrazione poteva raggiungere anche la volta della chiesa.

Ma San Giuseppe amava specialmente attrarre i poveri, i malati che visitava spesso, i lontani da Dio per conquistarli. 
Attraverso il dono della parola l’umile fraticello si rivolgeva ai bisognosi di amore divino, di conversione e consolazione nello spirito affranto dalle dure prove della vita.
Attraverso il dono della lievitazione attraeva i più lontani per la curiosità che suscitava la sua spettacolare celebrazione eucaristica, al fine di convincerli che Dio usa tutti gli strumenti d’amore pur di attrarre le anime più distratte dalle fatue meraviglie del mondo.

In Italia e nel mondo si è diffusa la storia della vita si San Francesco da Copertino.

Gli aviatori cattolici statunitensi lo venerano come loro protettore.