San Giovanni Crisostomo, Dottore della Chiesa
San Giovanni Crisostomo, detto ‘Bocca d’Oro’ per la sua profondità nel trattare i contenuti divini, fu vescovo di Antiochia in Siria e patriarca a Costantinopoli.
Nativo di Antiochia in Sira del IV secolo è venerato dai cattolici quale Dottore della Chiesa, ma anche dagli ortodossi di tutte le loro Chiese. Tant’è che Giovani Paolo II nel 2004 donò a Bartolomeo patriarca di Costantinopoli una parte delle reliquie di San Giovanni.
La sua dedizione nel perseguire la via perfetta, il desiderio di modellare la vita cristiana sull’esempio delle prime Comunità fedeli al Cristo vivo, lo porta a contrastare abitudini secolari che gli producono avversità nella conduzione pastorale.
Al suo tempo Alessandria, Costantinopoli e Antiochia erano città fiorenti di commerci e cultura mondana. San Giovanni Crisostomo, di famiglia cristiana nobile e benestante, oltre che lottare per l’abbandono delle ricchezze, da vescovo dovette affrontare ebrei, ariani, manichei, pagani e persino oppositori cristiani.
San Giovanni Crisostomo per la sua fedeltà alle Sacre Scritture dovette subire due volte l’esilio e proprio nel secondo morì di stenti.
Molti sono gli scritti lasciati da San Giovanni Crisostomo, dai trattati alle omelie, alle indicazioni sulla formazione del clero: un’eredità che ancor oggi porta grande frutto nelle anime desiderose di conoscere Dio
Preghiera a San Giovanni Crisostomo
Padre e difensore delle Sacre Scritture di fronte alle pretese eretiche di varia natura e gruppi di potere, con la persuasione della Parola e la docilità del Buon Pastore. Hai subito l'umiliazione della persecuzione con due esili senza perdere la stima del popolo che hai guidato con sapienza, specie nell'attenzione ai poveri e ai bisognosi di conforto spirituale, combinando l'azione dello Spirito con gli interventi quotidiani di carità.
Ti chiediamo il dono della docilità, dell'amore per le Sacre Scritture e della sapiente loquela verso gli oppositori della Verità per contrastare le innumerevoli eresie dei tempi nostri.
Pater Ave Gloria