Preghiera per ottenere una grazia per l’interessessione di padre Pio


Padre Pio, come Gesù sulla croce, ha offerto tutto se stesso e tutta la sua vita per salvare una moltitudine di anime e portarle nell’ovile di Dio.
Se vogliamo imitarlo, invochiamo il Cielo come faceva padre Pio e invochiamo la Santissima Trinità con la stessa preghiera con la quale padre Pio supplicava Gesù per ottenere quello che chiedeva, attraverso la recita della coroncina del Sacro Cuore di Gesù.
Il Santo di Pietrelcina recitava spesso la coroncina del Sacro Cuore di Gesù e ad ogni invocazione chiedeva le grazie per le tante anime che il Signore gli affidava e per le quali implorava pietà perdono e liberazione dal peccato, così:


Coroncina al Sacro Cuore di Gesù
O mio Gesù che hai detto:
In verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto,
ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la grazia ...
Pater, Ave, Gloria.
Sacro Cuore di Gesù confido e spero in te

O mio Gesù che hai detto:
In verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio nome, Egli ve la concederà,
ecco che al Padre Vostro, nel Vostro nome, io chiedo la grazia ...
Pater, Ave, Gloria.
Sacro Cuore di Gesù confido e spero in te

O mio Gesù che hai detto:
In verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole mai,
ecco che appoggiato all'infallibilità delle Vostre sante parole, io chiedo la grazia ...
Pater, Ave, Gloria.
Sacro Cuore di Gesù confido e spero in te

O Sacro Cuore di Gesù cui è impossibile non avere compassione degli infelici,
abbi pietà di noi miseri peccatori ed accordaci le grazie che ti domandiamo
per mezzo dell'Immacolato Cuore di Maria tua e nostra tenera Madre.
San Giuseppe, padre putativo del Sacro Cuore di Gesù,  prega per noi.
Salve Regina

 

Padre Pio

al secolo Francesco Forgione, quarto di otto fratelli, è nato a Pietrelcina, paesino campano in provincia di Benevento, da famiglia contadina, laboriosa e pia.
Il papà Orazio e la mamma Maria Giuseppa devota di S. Francesco, battezzano il futuro padre Pio il giorno successivo alla sua nascita il 25 maggio del 1887 nella chiesa di S. Anna.

Come per tutti i bambini di estrazione contadina non poté frequentare regolarmente la scuola per essere utile alla famiglia. Con l’aiuto di don Domenico Tizzani a dodici anni conseguì la licenza elementare e poté così proseguire gli studi ginnasiali.

La sua vocazione alla vita consacrata fu segnata fin da bambino: dialogava costantemente con il suo Angelo custode e spesso si appartava dai suoi compagni di gioco per avere momenti di preghiera in solitudine. Fu presto attratto dal saio francescano a motivo delle visite saltuarie in paese per la questua di fra’ Camillo del monastero di Morcone,

All'età di 14 anni fece domanda per entrare novizio nell’Ordine di San Francesco, ma dovette attendere i 15 anni per entrare in convento dove prenderà nome padre Pio.
Per motivi di salute trascorrerà molto tempo in famiglia, alterando periodi in convento e ritorni in famiglia  
Completati gli studi fu ordinato sacerdote il 10 agosto del 1910 nel duomo di Benevento, ma la salute sempre precaria gli impedì di vivere in convento.
Padre Pio fu assistito costantemente da due direttori spirituali: i fenomeni mistici negli anni si intensificarono sempre più, afflitto senza soste da vessazioni diaboliche alternate a estasi e visioni celesti: fu evidente che Dio affidò a padre Pio una grande missione per la salvezza di molte anime.

Nel settembre del 1911 compaiono sulle mani di padre Pio le stimate ‘provvisorie’, fenomeno molto doloroso che padre Pio cerca di tenere nascosco informando solo i direttori spirituali.

Nel luglio del 2016 entra nel convento di San Giovanni Rotondo e vi rimarrà fino al giorno della sua morte il 23 settembre 1968.
Subito è incaricato di insegnare e seguire spiritualmente i novizi, ma presto anche altre tantissime anime, fedeli all'esterno del convento, chiedono la direzione spirituale e padre Pio le segue dal confessionale ed epistolarmente. Nasce presto il primo gruppo di preghiera: ne seguiranno negli anni e nel mondo numerosissimi altrii.

Per le cattive condizioni di salute di padre Pio, dal distretto di Benevento viene congedato nel 1918 dal servizio militare.

I fenomeni mistici si susseguono assieme a lotte con il maligno e nel contenpo assistiamo a numerosissime conversioni al Signore ed anche guarigioni fisiche e miracoli d’ogni genere. Seguono richieste a padre Pio di grazie da tutto il mondo per via del divulgarsi sui giornali delle notizie straordinarie legate a testimonianze  di guarigioni d’anime e fisiche in ogni parte del mondo, anche a distanza.

Il 5 agosto del 1918 padre Pio vede intensificarsi il carico della croce che Gesù gli chiede di portare: riceve la visione di un Angelo che gli lancia un dardo rovente e riceve la ‘transverberaxzone del cuore’: il 20 settembre del 1918 riceverò le ‘stimmate permanenti’.

Dura fu la lotta contro una parte delle autorità ecclesiali che leggevano in padre Pio comportamenti illusionistici o, peggio, presenze maligne nel frate.
La persecuzione, nonostante la benevolenza dei papi che si susseguirono, durò parecchi anni da parte del Sant’Uffizio, fino a giungere alla sospensione ‘a Divinis’ per tre anni:+, ordinando a padre Pio la sospensione delle confessioni e costringendolo alla celebrazione della Messa in privato.

Dal 1933 potrà riprendere a celebrare la S. Messa in chiesa e a confessare. Folle innumerevoli accorrono al suo confessionale: uomini politici, militari, scenziati, tantissimi ammalati nello spirito. Una richiesta infinita di grazie speciali ad un frate piagato nello spirito e nel corpo inchiodato per quattordici o più ore ogni giorno al confessionale. La sua fama si diffonde in tutto il mondo, i giornali in tutte le lingue raccontano dei suoi miracoli, del dono dell’introspezione, profumi  e bilocazioni: una folla immensa accorre al convento di Pietrelcina e in ogni parte del globo si moltiplicano i Gruppi di Preghiera di padre Pio.

Le offerte dei fedeli riconoscenti delle grazie ricevute giungono copiose al convento di San Giovanni Rotondo e padre Pio il 5 maggio del 1958 potrà inaugurare l’ospedale ’Casa Sollievo della Sofferenza’ attiguo al convento, ancor oggi monumento emblema della fede nella Provvidenza Divina e strumento di carità verso i poveri e sofferenti, nato in una zona depressa dell’Italia, esempio di Sanità Pubblica efficiente e centro di Ricerca Medica d’avanguardia rinomato nel mondo scientifico.
È inoltre, Casa Sollievo della Sofferenza, Scuola altamente professionale di formazione specialistica per il personale medico e infermieristico.
Anche sotto l’aspetto della gestione bio-alimentare vanta la produzione propria di verdure, carne e formaggi e vino del territorio proprio della Casa Sollievo della Sofferenza.

Padre Pio nel congedarsi da questo mondo il 23 settembre del 1968, lascia una immensa eredità spirituale e di carità concreta, che, come lui stesso ha lasciato detto  e scritto: la Provvidenza non si esaurirà con la sua dipartitò.

Il 16 giugno 2002 Sua Santità Giovanni Paolo II proclama Padre Pio SANTO e nel Calendario Romano è inserita il 23 settembre la memoria liturgica di San Pio da Pietrelcina.