Santi Zaccaria e Elisabetta genitori di San Giovanni Battista

 

I Santi Zaccaria ed Elisabetta erano entrambi appartenenti a classi sacerdotali e Zaccaria ad una delle 24 classi sacerdotali che turnavano al servizio al Tempio di Gerusalemme.

 

Così si legge nel Vangelo di San Luca:

Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta. Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni” (Lc 1, 5-7)


Mentre era di turno durante il servizio al Tempio, l’Arcangelo Gabriele lo visita e gli annunzia che Elisabetta attende un figlio. Zaccaria, uomo di grande fede, osa però chiedere un segno e l’Arcangelo lo rende muto fino all’ottavo giorno dalla nascita di S. Giovanni il Battista in occasione della presentazione al Tempio e la circoncisione: in quel momento, dovendo confermare che il fanciullo si sarebbe chiamato Giovanni, la lingua si sciolse.

 

Il cantico di Zaccaria o Benedictus, che si recita ogni giorno nel breviario, esprime tutta la gioia dell’annuncio della Salvezza: è in arrivo tra gli uomini il Salvatore di tutti.

 

Ecco che entra nella scena della Salvezza la mamma del Precursore Santa Elisabetta cugina di Maria Santissima che pochi mesi dopo avrebbe detto sì all’Arcangelo Gabriele. Gesù e San Giovanni Battista sussultano nei grembi per annunciare alle loro sante mamme l’imminenza della Salvezza per il genere umano.

Preghiera ai Santi Zaccaria e Elisabetta

Come San Zaccaria e Santa Elisabetta avevano molto sperato e tanto atteso con speranza l’aiuto di Dio per ottenere la grazia di una quieta serena gravidanza, così è possibile essere esauditi dalla bontà e Misericordia di Dio, recitando il Benedictus:

 

Benedetto il Signore Dio d'Israele

perché ha visitato e redento il suo popolo

e ha suscitato per noi una salvezza potente

nella casa di Davide suo servo

come aveva promesso

per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo

salvezza dai nostri nemci

e dalle mani di quanti ci odiano.

Così Egli ha concesso misericordia ai nostri padri

e si è ricordato della sua santa alleanza

del giuramento fatto ad Abramo nostro padre

di concederci liberati dalle mani dei nostri nemici

di servirlo senza timore in santità e giustizia

al suo cospetto per tutti i nostri giorni.

E tu bambino sarai chiamato profeta dell'Altissimo

perché andrai innalzi al Signore a preparargli le strade

per  dare al suo  popolo la conoscenza della salvezza

nella remissione dei suoi peccati

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio

per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre

e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi

sulla via della pace.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, e ora e sempre,  nei secoli dei secoli.

Amen.