CAPITOLO 4


Ove si riporta la prima strofa e la sua spiegazione.


Prima strofa

In una notte oscura,

con ansie, dal mio amor tutta infiammata,

oh, sorte fortunata!,

uscii, né fui notata,

stando la mia casa al sonno abbandonata.


Spiegazione

1. Applicando ora questa strofa alla purificazione, alla contemplazione, allo

spogliamento o povertà di spirito, realtà tutte che significano quasi la stessa cosa, posso

spiegare nel modo seguente ciò che dice l’anima. In povertà, abbandono e distacco da

tutte le percezioni della mia anima, cioè nell’oscurità del mio intelletto, nell’aridità della

mia volontà, nell’afflizione angosciosa della memoria, uscii da me stessa. Ciecamente

abbandonata alla fede pura, che è notte oscura per le facoltà naturali, con la volontà

colpita da dolore, da afflizione e da spasimi d’amore per Dio, uscii da me stessa, cioè

dal mio modo umano di comprendere Dio, dalla mia debole volontà di amarlo, nonché

dalla mia scarsa e povera maniera di goderlo, senza che la sensualità o il demonio

32abbiano potuto impedirmelo.
 

2. Questa fu per me una sorte fortunata, perché mentre finivano di annientarsi e

acquietarsi le facoltà, le passioni, gli appetiti e gli affetti della mia anima, con cui

percepivo e gustavo Dio imperfettamente, abbandonai il mio comportamento umano per

assumere quello di Dio. Ciò vuol dire che il mio intelletto è uscito da se stesso,

trasformandosi da umano e naturale in divino. Difatti, unendosi per mezzo di questa

purificazione a Dio, non comprende più in virtù delle sue forze naturali, ma in virtù

della Sapienza divina, alla quale si è unito. Anche la mia volontà è uscita da se stessa,

diventando divina, perché, unita all’amore divino, non ama più umanamente con la sua

forza naturale, ma con la forza e la purezza dello Spirito Santo. Ciò spiega perché essa

non agisce più in modo umano nei confronti di Dio. La stessa cosa si può dire della

memoria, i cui ricordi si sono trasformati in pensieri eterni di gloria. Infine tutte le forze

e gli affetti dell’anima, per mezzo di questa notte e purificazione del vecchio uomo, si

sono rinnovati completamente nelle perfezioni e nelle delizie della divinità. Si

commenta il verso: In una notte oscura.