CAPITOLO 22


Ove si spiega il terzo verso della seconda strofa.


1. È fuori dubbio che per l’anima è stata una sorte fortunata riuscire in un’impresa così

importante, cioè liberarsi dal demonio, dal mondo e dalla sua stessa sensualità. Per

questo motivo ha raggiunto la libertà di spirito preziosa e da tutti desiderata; è salita

dalle zone basse verso l’alto, da terrena è diventata celeste e da umana divina,

raggiungendo la sua patria che è il cielo (Fil 3,20), come avviene nello stato di

perfezione dell’anima, che descriverò più avanti, anche se brevemente.


2. La cosa più importante, infatti, e che mi ero proposto, era quella di spiegare questa

notte a molte anime che vi si trovano immerse senza saperlo, come è detto nel Prologo.

69Tutto questo ormai è abbastanza chiaro e comprensibile, anche se non in tutta la sua

realtà. Ho già indicato quali ricchezze l’anima acquista in questo stato e quanto sia

fortunata la sorte verso la quale cammina, di modo che, se si spaventa di fronte a

sofferenze così terribili, trova il coraggio nella ferma speranza di numerosi e preziosi

beni che Dio le concederà di ottenere. Ma oltre a questo l’anima ebbe sorte fortunata

ancora per un altro motivo, di cui parla il verso seguente: al buio e ben celata.